Serpica Naro con la nuova stagione, ha intenzione di ospitare sempre più percorsi di artisti e artigiani coi quali condivide valori e stili di una moda sostenibile e aperta a tutti.

Ospitiamo in questa occasione Sara Conforti con il suo progetto ànticasartoriaerrante: abbiamo avuto il piacere di conoscere Sara qualche anno fa e con lei abbiamo partecipato ad alcune suoi azioni e laboratori molto interessanti, in particolare ideate per supportare la Campagna Abiti Puliti.


PERCORSI BIOGRAFICI
AUTOPRODUZIONE PARTECIPATA O17 – O18
Tra storia della moda, riuso creativo e sartoriale su misura

da domenica 29 ottobre (6 incontri)
h.14.20–18.30

PERCORSO BASE I #1 I COCO CHANEL
La petite robe noire | The little black dress | Il tubino nero | Lo scemarello

by ànticasartoriaerranteproject
Laboratori nomadi per una moda sostenibile

Destinatari: principianti senza esperienza
Metodo: Sartoriale su misura + reverso* (ri-progettazione con indumenti usati)
Costo: 280 euro (24 ore totali)
Docente: Sara Conforti (hoferlab.it)

giorno del corso: domenica 
orario: 14.20 – 18.30
Durata: 6 incontri da 4 ore (29 ottobre – 5, 12, 26 novembre – 3, 17 dicembre)
Sede del corso: SerpicaLab – Milano
In collaborazione con: Serpica Naro

Il percorso è aperto ad un minimo di 5 ad un massimo di 10 partecipanti

ànticasartoriaerranteproject è partner di CAMPAGNA ABITI PULITI E FAIR | www.abitipuliti.org


ISCRIZIONE

Per iscriverti scrivi a info@hoferlab.it

scarica la SCHEDA DEL CORSO in PDF con tutti i dettagli e le istruzioni

 


COCO CHANEL, UNA RIVOLUZIONARIA DELLA MODA

ànticasartoriaerranteproject dedica il primo capitolo di questa sua nuova rassegna didattica a Gabrielle Bonheur (alias Coco Chanel) ed alle vicende del suo tempo.
Inizieremo con un’approfondimento su alcuni punti salienti della sua travagliata biografia e proseguiremo con la re-interpretazione di un capo che ha sancito la sua notorietà nel mondo e che quest’anno compie 91 anni: la petite robe noire o tubino nero (detto anche the little black dress e scemarello).

In omaggio alle sperimentazioni degli esordi ed alla coraggiosa introduzione del pantalone nel suo guardaroba in un’epoca in cui regnavano pizzi, gale, imbottiture e corsetti strazianti progetteremo e confezioneremo una delle molteplici varianti del capo (quella più comoda – la prima) attraverso il riutilizzo di due paia di pantaloni da uomo.

In abbinamento tessuto ricavato dai pantaloni utilizzeremo 1 metro di jersey, materiale che ritroviamo in gran parte della sua prima produzione e sul quale verrà fornito un approfondimento tecnico nel corso delle lezioni.


PROGRAMMA

– Introduzione al percorso. Lezione di storia della moda.
– Coco e il suo tempo. Proiezione contributi.
– Il metodo sartoriale. La presa della misure. Uso del centimetro.
– Realizzazione tabella misure personalizzata
– Disegno tecnico del tracciato del tubino sulle proprie misure
– Punti a mano + Realizzazione cartamodello
– Uso della macchina per cucire + metodo reverso: come si scuciono gli abiti da riutilizzare?
– Piazzamento del cartamodello su tessuto recuperato e su jersey.
– Spillatura, gessatura e punti lenti
– Taglio e imbastitura del modello
– Prova del capo imbastito e sdifettamenti
– Confezione modello / Cuciture a macchina + finiture

nota: Il materiale necessario verrà comunicato nel corso della prima lezione.
           Il primo appuntamento portare solo blocco appunti.


APPROFONDIMENTI

Coco Chanel, tra Rivoluzione e Spionaggio filo-nazista

Modestissime origini, un’ infanzia mortificante ed un’esordio da cocotte. Si esibiva in un café- chantant di provincia cantando : “Qui qu’a vu Coco dans l’Trocadéro?” Gabrielle Bonheur alias Coco Chanel, tra provocazione ed innovazione ha inciso nella storia della moda un capitolo incancellabile rivoluzionando il gusto femminile del suo tempo.
Coco ha restituito la libertà alle donne della sua epoca, spogliandole degli strizzati corpetti che impedivano loro di respirare e reinventando un nuovo concetto di femminilità, lontano dall’opulenza degli abiti in voga durante la Belle Epoque.
Criticata e amata, imitata e odiata rappresenta senz’altro una figura importante sul quale porre lo sguardo per poter interpretare le “mutazioni del suo genio creativo” che, dal naturale anticonformismo è scivolato spesso nel clichè e (in modalità sospetta) all’accettazione di presunti pseudonimi (’agente F-7124, nome in codice Westminster) di matrice filo-nazista o nell’uso della morfina per sopravvivere al dolore del tempo che passa falciando ogni illusione.
Nel 1926 Mademoiselle Chanel compiva un atto rivoluzionario nel mondo della moda – e nel mondo in generale – capace di sovvertire la visione del gusto e dell’eleganza imposti fino ad allora. La storia vuole che Gabrielle Chanel ideò il tubino nero con l’intenzione di creare un abito che fosse comodo, in modo da adattarsi al fisico di ogni donna, e soprattutto portabile in ogni occasione. L’ispirazione nasce dai grembiuli austeri delle istitutrici dell’orfanotrofio nel quale trascorse la sua infanzia.
Non servì molto per creare lo scandalo: in occasione del funerale dello storico amante Etienne Balsan, Chanel indossò l’abito nero in crepe de chine dalle linee semplici con maniche lunghe, caratterizzato da un taglio pulito che lasciò scoperte le gambefino ad allora atto non consentito

ànticasartoriaerrante project

I percorsi di taglio e confezione creativa di ànticasartoriaerranteproject permettono ai partecipanti con differenti background di conoscenze, di apprendere sia le tecniche del taglio e della confezione sartoriale su misura tradizionali sia i metodi per poterli applicare al riutilizzo dei propri indumenti usati attraverso il metodo *reverso (ri-progettazione con indumenti usati)

Partendo dai rudimenti della disciplina (uso del centimetro, presa delle misure, punti a mano, punti a macchina etc) il percorso offre la possibilità di acquisire tutti gli strumenti necessari per progettare, piazzare, tagliare e confezionare correttamente i propri capi base. Al termine del ciclo di lezioni le/i partecipanti sono in grado di esprimere correttamente e concretamente le proprie idee.

I workshop di avvicinamento ed approfondimento permetteranno ai partecipanti di tutti i livelli di integrare gli argomenti delle lezioni. La parte introduttiva di ogni percorso – in collaborazione con la CAMPAGNA ABITI PULITI ( membro italiano della Clean Clothes Campaign) – è dedicata all’informazione, allo scopo di condividere le criticità relative ai metodi di produzione dei nostri
abiti per arrivare a comprendere quanto vale realmente ciò che indossiamo e quali sono i reali impatti sociali e ambientali dei grandi sistemi di produzione.


info: www.hoferlab.it
per iscrizioni: info@hoferlab.it