In questo periodo molti ci chiedono di pubblicare un tutorial di mascherina. Ma il web è pieno: non c’è che l’imbarazzo della scelta. Forse non c’è bisogno che Serpica produca l’ennesimo tutorial. Però magari può essere utile fare qui una selezione di quelli che ci hanno convinto di più.
Foto-ritratto collettivo a volto coperto, con le nostre mascherine autoprodotte:
Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe stato obbligatorio circolare a volto coperto?
Dal 4 aprile 2020 in Lombardia è diventato obbligatorio indossare una mascherina per uscire. Molto difficile trovarne in vendita, anche online: costi alti e tempi di spedizione lunghissimi.
Una possibilità, per chi possiede una macchina da cucire o ha un po’ di dimestichezza con ago e filo, è autoprodurla coi materiali che si hanno in casa: lenzuola, tessuto non tessuto (TNT) e usare poi carta asciugatutto per la casa, panni per la polvere tipo swiffer e carta forno come filtri addizionali.
Un’altra alternativa è ordinarla a chi fra le piccole produzioni sartoriali si è riconvertito alla produzione di mascherine cosiddette “per la collettività” (ossia non per usi medici), per far fronte alla forte richiesta del momento. È un modo per sostenere queste piccole e coraggiose produzioni sartoriali in un momento di forte crisi economica.
Serpica con i volontari di Milano:
Brigate Volontarie per l’Emergenza + Emergency e USI+Cox18
Nelle ultime settimane alcune di noi del collettivo Serpica Naro a Milano stanno sostenendo le Brigate Volontarie per l’Emergenza e la squadra dell’USI (Unione Sindacale Italiana) e Cox18 in zona Ticinese, producendo delle mascherine in stoffa lavabili.
Abbiamo risposto anche alla Call di Emergency, arrivata a Serpica tramite l’amica sarta Irene Benatti del progetto sartoriale Librellule.
Ci siamo così unite alle tante professioniste e appassionate dell’arte sartoriale che si sono rese disponibili a cucire mascherine di stoffa lavabili per i volontari che in questo momento stanno portando la spesa, medicinali ed altri materiali necessari alle persone che non possono uscire di casa.
Queste mascherine, lo sottolineiamo, non sono a scopi sanitari e quindi non vanno bene per chi è a diretto contatto coi malati covid-19 ma sono utili per chi fa un’attività di volontariato simile a quelle che stiamo supportando (consegna della spesa, rispettando le distanze) oppure per le persone nelle loro uscite fuori casa.
Alcune delle mascherine create dal collettivo Serpica Naro per i progetti di solidarietà attiva a Milano:
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Premessa
Noi abbiamo capito che:
- le mascherine fatte di stoffa, seppur doppiata e con filtri caserecci (ad es. Panni tipo swiffer, cartaforno), ovviamente non danno una copertura assoluta contro il virus Covid-19;
(a Milano si dice: “piuttost che nient l’è mej piuttost”) - è però meglio evitare la corsa all’accaparramento e lasciare quelle poche mascherine “serie” a scopi sanitari (quelle con filtri), disponibili sul mercato per chi è veramente a contatto coi malati o ha problemi immunologici importanti;
- tutti gli altri possono usare mascherine autoprodotte a patto di mantenere le distanze e usare tutte le precauzioni consigliate;
- lavare spesso le mascherine di stoffa con sapone e prodotti che sterilizzano anche a bassa temperatura (poi stirandole col ferro caldo), o meglio ancora ad alte temperature (sopra i 90°) per sterilizzarle;
- Lavarsi sempre bene le mani per almeno 20 secondi, soprattutto dopo essere usciti, una volta rientrati in casa.
Ecco qui un po’ di link:
Vedendo le mascherine in neoprene fatte dalla crew di Serpica Naro, in molti ci hanno chiesto di fare un tutorial per autoprodursi una mascherina.
Piuttosto che creare un nuovo tutorial però abbiamo pensato fosse più utile fare una cernita di quelli pubblicati fino ad ora (ce ne sono tantissimi) e segnalare i progetti che riteniamo validi già presenti online.
Vi segnaliamo quindi alcuni dei tutorial, spesso creati da amiche o realtà interessanti dal punto di vista sociale e produttivo.
noi poi ci siamo sbizzarrite e spinte in sperimentazioni varie…
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Modello basic
questo è il modello base (preso dal tutorial del blog Manifantasia) che molte di noi stanno usando per cucire le mascherine per i volontari (modello facilmente gestibile per la sanificazione su grandi numeri):
Ecco il tutorial della mascherina base (formato pdf).
Di seguito altri modelli più articolati, con anche tasche per un filtro aggiuntivo.
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Tutorial DIY e produzioni diffuse di mascherine
A Milano e hinterland
Progetto Brigatte
https://brigatte-mascherine.tumblr.com/
https://www.facebook.com/claudia.scarpa.milano/posts/10219394390644419
Tutorial su drive (design Claudia Scarpa):
https://drive.google.com/file/d/1q4uF7neWkaR7Mq0zoOX37Cx8Y_-9B5dm/view?fbclid=IwAR3jVukHMxjREry8HsUlzLbOU9EWrbydDkYkEvCViwMXeM1irJJCxIFJmIM
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Irene Benatti | Progetto LaLibrellule
Irene ha prodotto un foto-tutorial su fb e ne cuce per chi non può farlo (coperte le spese, il resto viene donato a iniziative di solidarietà e assistenza per l’emergenza):
https://www.facebook.com/Lalibrellule.IreneBenatti/posts/3170573339621945
Tutorial:
https://www.facebook.com/pg/Lalibrellule.IreneBenatti/photos/?tab=album&album_id=3132275950118351
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Individuals
Anche i nostri amici di Individuals hanno cucito mascherine,
donandole ad Emergency per lo stesso progetto di volontariato a cui collabora Serpica:
https://www.instagram.com/p/B-R1jD0qZjx/?utm_source=ig_web_copy_link
Dopodiché devono aver avuto richieste per cucirne per altri… e così è stato.
Spiegano: se siete di Milano nelle zone Nolo, Pasteur e viale Argonne puoi ritirare di persona nel giro della spesa. Nel resto di Milano consegne con ubm in bici. leggete tutto qui:
https://www.instagram.com/p/B-kJ4ycqJjm/?utm_source=ig_web_button_share_sheet
Le trovate in vendita anche nel loro shop online:
https://www.individuals.it/shop/
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A Sesto San Giovanni
Gruppo delle Piccole Sartine Sestesi
A Sesto San Giovanni si è attivata questa rete sociale che cuce artigianalmente mascherine in stoffa riutilizzabili da donare a chi ne ha più bisogno: le volontarie e volontari sono di tutte le età (le più agguerite però sono le giovincelle over 60). Agiscono col passaparola.
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RiMaflow
La fabbrica recuperata di Rimaflow invece ha subito uno stop da Regione Lombardia per la sua produzione di mascherine. È in attesa che la situazione si sblocchi, come potete leggere qui:
https://rimaflow.it/index.php/2020/04/03/comunicato-sulla-nostre-mascherine/
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Torino e Pavia (+ spedizioni online)
Lavgon
Le amiche di Lavgon hanno pensato in questo momento di riconvertire la produzione per far fronte sia all’urgenza di poter reperire mascherine sia cercando di prevenire i danni della crisi economica che stanno già vivendo col fermo forzato della produzione e dei negozi e riuscire pagare gli stipendi dei dipendenti:
https://www.lavgon.it/2020/03/23/mascherine-lavabili-in-tessuto/
La produzione è stata riconvertita a norma di legge in tempi record:
https://www.facebook.com/laboratoriolavgon/posts/3205559529478940
Presto attiveranno anche uno shop online sul loro sito.
Agevolano con sconti gli acquisti di kit con più mascherine per evitare di sovraccaricare i corrieri: organizzatevi per acquisti collettivi.
Il consiglio di Lavgon per il lavaggio efficace:
Le mascherine in tessuto puoi lavarle anche a bassa temperatura e poi stirarle, oppure puoi trattarle con candeggina delicata (x colorati) o con un antibatterico/disinfettante per tessuti.
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a Torino
Hòferlab
L’amica Sara Conforti ci condivide video tutorial per la corretta autoproduzione di mascherine ad uso civile realizzato dal suo Hòferlab – Project, nato dalla collaborazione tra Fair, Associazione Tessile e Salute e Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’arte Contemporanea.
Le mascherine sono prodotte e distribuite gratuitamente per: Torino, Casa Ugi – Onlus – Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini, Fragole Celesti – Comunità doppia diagnosi femminile per la cura di abusi, violenze e maltrattamenti.
Per info scrivere a info(at)hoferlab. it
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Treviso e Veneto (+ spedizione online)
Talking Hands Treviso
Tutorial:
https://www.facebook.com/OpificioTalkingHands/posts/1305345473187204
Se non sapete cucire e volete acquistare delle mascherine, Talking Hands le produce anche e vende con consegna a domicilio, contattateli:
https://www.facebook.com/OpificioTalkingHands/
https://talking-hands.it/
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video-tutorial
Una mascherina super semplice con carta da cucina e graffettatrice, direttamente dalla Cina (link diretto alla parte interessante):
https://youtu.be/aNjpH5lBZ8w?t=15
in inglese
3 modelli, uno di questi video tutorial è segnalato dal Guardian:
https://masks4all.co/how-to-make-a-homemade-mask/
in italiano
modello con tasca per filtro sostituibile (il tutorial che abbiamo seguito noi per le nostre, e che abbiamo in parte semplificato):
https://www.youtube.com/watch?v=_vrDMBdRbWQ
https://www.youtube.com/watch?v=IAwChBTi3-o
in spagnolo
modello di mascherina da cucire a mano:
https://www.youtube.com/watch?time_continue=8&v=LD1RtbiKFEc
linguaggio universale del cucito
(si capisce anche se non sottotitolato, misure in cm):
https://www.pinterest.it/pin/476677941812055957/
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Alcuni spunti e progetti interessanti
(dal mondo makers e e comunità P2P)
Si tratta solo di poche segnalazioni che ci sono arrivate per far capire alcune delle cose che si stanno muovendo in questo ambito, e che riguarda soprattutto il lavoro per supplire alla mancanza di attrezzature e dispositivi medici negli ospedali. Consigliamo alle persone interessate all’argomento di ampliare la propria ricerca.
P2P Foundation
https://wiki.p2pfoundation.net/Category:Corona_Solidarity_Initiatives#Masks
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GitLab
(Coronavirus tracking project for fab lab network development and deployment)
https://gitlab.fabcloud.org/pub/project/coronavirus/tracking
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Segnaliamo anche un paio di progetti amici che riflettono e/o sono impegnati in attività di cura dal basso.
Pirate Care
https://www.facebook.com/pirate.care.network/
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WeMake Milano
Wemake sta collaborando con Forme Impresa Sociale, all’interno del progetto Sbrighes, in un progetto territoriale con l’ospedale Morelli di Sondalo nella realizzazione delle valvole Charlotte/Dave:
https://www.facebook.com/watch/?v=2803830033076076
Altri spunti da WeMake
https://twitter.com/i/web/status/1246095947379154950
http://wemake.cc/digitalsocial/osmd-a-visual-guide-for-makers/
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Open Source Mask
è un progetto collaborativo che ci è stato segnalato:
https://www.opensourcemask.com/en/
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Attività di solidarietà sociale dal basso a Milano
RI-MAKE
Con i loro servizio totalmente autorganizzato non sei sola, non sei solo gli attivisti di Ri-Make sono stati fra i primi a dare supporto ai soggetti fragili della nostra città, Milano:
https://rimake.noblogs.org/
fb:
https://www.facebook.com/Ri.make1/
Servizio che parla di loro sul canale 9:
https://www.facebook.com/Ri.make1/videos/678325079602285/
Ne parlano anche in Cina (in italiano e sottotitoli in inglese+cinese):
https://news.cgtn.com/news/2020-03-26/The-Global-Guardians-Volunteering-in-Milan-s-neighborhoods-PaUklmMoGQ/index.html?fbclid=IwAR3NsGSvje2YG5Dy8pFQHof30OGa0sghPr62_1frHhDx1BKiO1wBxkKpEiA
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Emergency + Brigate volontarie per l’emergenza – Milano
Le Brigate sono state formate da Emergency Milano e assieme collaborano al progetto Milano aiuta che risponde al numero di telefono 020202 del Comune di Milano:
https://www.emergency.it/progetti/risposta-covid-aiuta-milano/
il servizio, post su fb:
https://www.facebook.com/emergency.volontari.milano/posts/2630667153818407
Brigate Volontarie per l’emergenza su fb:
https://www.facebook.com/brigatevolontarieMilano/
Emergency volontari Milano:
https://www.facebook.com/emergency.volontari.milano/
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Borsa Solidale – quartiere Ticinese (Milano)
USI + Cox18 + Archivio Primo Moroni + Calusca City Lights + Abitanti Solidali Torricelli 19
https://cox18.noblogs.org/post/2020/04/03/borsa-solidale/
Relativamente alla zona prossima al centro sociale Cox18 (via Conchetta 18) e insieme allo sportello aperto dall’USI-SANITÀ in via Torricelli 19 mettono a disposizione delle borse alimentari solidali e sono punto di raccolta per chi voglia contribuire economicamente. Tutte le istruzioni per contribuire nel loro post sul noblog di cox18 sovracitato.
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E non dimenticate che per sopravvivere a questo periodo non basta una mascherina.
Cercate di mantenervi in salute sia fisica che psicologica:
- rafforzate il vostro sistema immunitario, mangiate sano con tanta frutta e verdura, bevete molta acqua, fate attività fisica e se riuscite meditate;
- evitate stress e pensieri negativi: anche la mente può aiutarci a mantenere alte le difese immunitarie. Fate cose che vi fanno piacere, come cucire o usare attrezzi per creare e riparare qualsiasi cosa.
Do it Together is better then Do it Yourself
Sentite spesso gli amici, non isolatevi e continuate a sentirvi una comunità:
gli anticorpi non sono solo individuali, ma sociali.
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Risorse per il nostro benessere:
Una psicologa brava del team di Emergency, Luciana De Angelis
sta condividendo utili consigli sulla propria salute mentale con video sulla sua pagina facebook:
https://www.facebook.com/pg/dott.ssalucianadeangelis/videos/?ref=page_internal
(La Dott.ssa sta seguendo anche la formazione dei volontari per il supporto telefonico gestito da Emergency).
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Calala – Fondo de Mujeres
progetto femminista spagnolo, sta condividendo dei materiali interessanti per la cura di sé in epoca di pandemia:
https://www.calala.org/
Qui un loro vademecum sulla cura di sé, tradotto in italiano (formato pdf).
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Riflessioni interessanti sul tema:
Wu-Ming:
https://www.wumingfoundation.com/giap/2020/04/obbligo-mascherina/
In apparenza questa loro riflessione va in senso opposto a quanto Serpica Naro sta facendo ora, attivandosi perché tutti abbiano la loro mascherina in stoffa DIY o acquistata da piccole produzioni sartoriali (anche per arginare il danno ambientale dell’usa e getta).
Noi non la pensiamo così.
Facciamo mascherine ma siamo pur sempre consapevoli che intorno al loro uso c’è una spettacolarizzazione e strumentalizzazione in atto, che serve spesso a coprire responsabilità gravi delle istituzioni nazionali e regionali (come, ad esempio, l’impoverimento del Sistema Sanitario Nazionale in favore del settore privato). Quindi ci fa piacere ospitare questa riflessione di Wu-Ming, consapevoli che nessuno di noi ha la sfera di cristallo ma solo menti da tenere allenate col pensiero critico.
Buona lettura.
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